La Repubblica del 23/12/2008 , articolo di PIERO COLAPRICO ed. Nazionale p. 14
La sentenza della Corte dei diritti dell'uomo Il padre della ragazza: una scelta che non mi sorprende. Il Pd: il governo si fermi
MILANO - Suona come una sorta di «giù le mani da Eluana», anche se è stato espresso in pulito lessico giuridico: «Irricevibile perché manifestamente infondato». I giudici di Strasburgo hanno bocciato ieri pomeriggio il ricorso di trentaquattro associazioni religiose o umanitarie, in realtà legatissime alla politica di centrodestra e sponsorizzate dal sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella. Il ricorso era stato proposto, con non poco fervore, lo scorso 20 novembre.Sembrava la nuova idea per bloccare la sentenza italiana su Eluana Englaro. Tornano però alla mente le parole preveggenti del professor Vittorio Angiolini: «Dal punto di vista del diritto, è una cosa che non sta né in cielo né in terra», aveva detto allora. E ieri il costituzionalista aggiunge: «Una decisione scontata, ma importante. Dice ancora una volta che il caso è chiuso, dal punto di vista della decisione. Bisogna dunque lasciare che faccia suo corso. La famiglia non arretra».Se in Italia la vicenda di Eluana Englaro, in stato vegetativo da quasi diciassette anni, era stata chiusa (in teoria) grazie all'ultima sentenza della Cassazione, in Europa non si è mai aperta: «La Corte - si legge nel dispositivo di Strasburgo - rileva che i richiedenti non hanno alcun legame diretto» con Eluana Englaro.Cioè, a frapporre ostacoli non sono persone che hanno parte in causa. Si tratta di associazioni impegnate (usiamo per una volta la provocatoria sintesi dell'Italia dei Valori) in una «guerra di religione sulla pelle altrui».Pertanto, dicono i giudici, «La procedura giudiziaria interna, di cui (queste associazioni, ndr) criticano il risultato e lamentano le conseguenze, non li tocca direttamente... non potrebbero - è la severa puntualizzazione - essere considerate vittime dirette delle violazioni che adducono».Le reazioni sono di orientamento diverso, ma tutte usano parole nette. Per un Benedetto Della Vedova, pdl, che invita il governo a «desistere dall'accanimento politico e burocratico nei confronti della famiglia Englaro», esprimono «dolore» dall'Udc. Agli scandalizzati Alfredo Mantovano del Pdl (era un magistrato), che parla di «un cavillo» e Maurizio Lupi, ciellino, che protesta per la «vita in mano ai giudici», risponde un Ignazio Marino (chirurgo), pd, costretto a rammentare che «da Strasburgo è arrivata l'ennesima conferma e sul caso di Eluana Englaro non c'è altro da dire. Solo nel nostro Paese può accadere che dopo una sentenza definitiva vi sia ancora chi tenta di lacerare gli animi di una famiglia avvolta nel dolore».Da notare che per anche Edouard Ballaman, della Lega Nord, presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, «l'intervento del Governo sul caso di Eluana Englaro è stato un errore.Sono d'accordo - dice - con il governatore Renzo Tondo. Personalmente posso auspicare che la ragazza continui a vivere, ma non posso entrare nelle decisioni del papà Beppino, è un fatto privato». E, mentre arriva Scienza&vita, che questa sera organizza uno spettacolo alla presenza dei monsignor Pietro Brollo, gli infermieri del sindacato Ipasvi di Udine sono scesi in campo per dire che «in situazioni come quelle di Eluana è fuorviante evocare il pericolo dell'eutanasia». Papà Beppino, più per cortesia che per altro, ascolta tutto, ma da Lecco si limita a dire: «Nessuna sorpresa perché consideravo quel ricorso irricevibile da una Corte europea già allora». Passerà Natale, passerà Capodanno e Udine resta il luogo dove potrebbe arrivare Eluana. Perché non si può non notare che sino ad oggi «ogni forzatura del diritto è stata rimandata al mittente», come dice la curatrice di Eluana, Franca Alessio.C'era stato il ricorso della procura generale milanese, bocciato severamente dalla Cassazione. Il tentativo di senatori e deputati, capitanati da Francesco Cossiga, di sollevare il conflitto d'attribuzione: liquidato dalla Corte costituzionale. Resiste solo la lettera del ministro del Welfare Maurizio Sacconi: ha avuto la forza burocratica di mettere in ansia la clinica privata Città di Udine e alcuni politici della Regione. E l'ansia, come si sa, può essere un disturbo passeggero.
PER SAPERNE DI PIÙ www.coe.int www.regione.fvg.it www.pri.it
STATO VEGETATIVO Beppino Englaro, padre di Eluana, la ragazza di Lecco in stato vegetativo permanente da 17 anni
Eluana, la Corte europea boccia i ricorsi
Il Tirreno del 23/12/2008 , articolo di TOMMASO CERNO ed. Nazionale p. 6
Rimosso l'ultimo ostacolo alla sospensione dell'alimentazione artificiale
UDINE. Irricevibili. Per mancanza dei presupposti: così Strasburgo respinge i ricorsi su Eluana Englaro, l'ultimo ostacolo giuridico all'attuazione della sentenza. Fa testo, per la Corte europea, il pronunciamento della Cassazione, che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale.Quell'alimentazione artificiale che tiene in vita la donna in stato vegetativo da diciassette anni.«Nessuna sorpresa perché lo consideravo irricevibile da una Corte europea già allora», è il commento di papà Beppino Englaro che non vuole aggiungere altro dopo che venerdì scorso, insieme alla moglie Saturna, ha chiesto a stampa e politica di «fermarsi a riflettere». Nella decisione la Corte osserva che «i ricorrenti non hanno alcun legame diretto» con Eluana. Inoltre, il procedimento giudiziario di cui «criticano il risultato e temono le conseguenze, non li tocca direttamente» perché la decisione di Milano riguarda «solo le parti direttamente coinvolte». Cioè solo Eluana. E nulla ha a che fare con la generalità dei pazienti in stato vegetativo persistente, cui si rivolge la direttiva del ministro del Welfare Maurizio Sacconi che ha bloccato, lunedì notte, il trasferimento di Eluana dalla clinica Talamoni di Lecco alla casa di cura Città di Udine. Direttiva legittima, avevano spiegato i legali della famiglia Englaro, gli avvocati Vittorio Angiolini e Giuseppe Campeis, ma che non ha effetto pratico nel caso di Eluana.«Qui la corte è stata molto netta nell'affermare ciò che noi abbiamo sempre sostenuto - spiega Angiolini -. Né i ricorrenti persone fisiche, nè le associazioni hanno alcuna lamentela da poter portare contro la decisione della Cassazione che riguarda solo, e ripeto solo, il caso di Eluana Englaro. Ora nessuno può metterlo in dubbio».Secondo i legali di Englaro, «questo pronunciamento è importante - aggiunge Angiolini - perché sottolinea che il problema è di un diritto individuale di Eluana, ovvero di un caso concreto e singolo. In questo senso nemmeno la direttiva del ministro può essere applicata a Eluana, che deve poter godere di questo suo diritto, quello di un privato che ha ora la libertà di esercitarlo». Sull'atto di Sacconi, interviene anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ieri a Pordenone: «E' una tragedia in primo luogo per il papà, a cui va tutto il nostro rispetto», dice, «so che quello che il ministro Sacconi ha detto, non l'ha detto per suo piacere, ma perché è profondamente convinto che sia giusto così».Ma immediata giunge dal Pri la richiesta a Sacconi di ritirare la circolare. Un «no contro tutti i deboli» è invece il commento del presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, secondo il quale «addolora» la pronuncia della Corte. Il dibattito riesplode anche in Friuli. Fuori dal coro il presidente del consiglio regionale, il leghista Edouard Ballaman, che appoggia il governatore Renzo Tondo. «L'intervento del governo sul caso di Eluana è stato un errore», dice. Anche ieri Tondo ha chiesto che «la politica non interferisca e che la pausa natalizia possa essere utile a tutti». A Udine, gli infermieri del collegio Ipasvi affermano che «in situazioni come quelle di Eluana è fuorviante evocare il pericolo dell'eutanasia».
Centro per l'impiego: i posti nelle aziende lucchesi
Il Tirreno del 22/12/2008 ed. Lucca p. 3
LUCCA. Ecco i posti nelle aziende private lucchesi disponibili al Centro per l'impiego dell'amministrazione provinciale in via Vecchia Pesciatina angolo via Lucarelli - loc. S. Vito aperto dal lunedì al venerdì mattina dalle ore 9 alle ore 12.30 e nei soli pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17. Telefono 0583/417590. Gli interessati (non solo gli iscritti al collocamento) dovranno contattare direttamente le aziende telefonando ai numeri indicati (il numero tra parentesi e il riferimento dell'offerta).Un addetto/a pulizie con mansione di attività di pulizie dell'immobile industriale. Zona di lavoro: Lucca. Patente B, automunito/a, gradita esperienza. Interinale, possibilità di proroghe, full time, dal lun. al sab. 16.30-24. Rivolgersi a: Randstad Inhouse Services, via Cattaneo 160, Pisa, tel. 349/7613880. (OL 1612/08).Una colf con mansione di pulizie casa, tuttofare. Zona di lavoro: Montecarlo. Patente B, automunito/a, richiesta ottima conoscenza lingua italiana, richiesta esperienza. Lavoro domestico, full time, orario con turni (8.30-18 disponibilità sab. matt.). Rivolgersi a: Gi Group Permanent, via Borgo Giannotti 178, Lucca, tel. 0583/342444. (OL 1613/08).Due agenti immobiliari diploma, patente B, gradita conoscenza lingua inglese, richiesta conoscenza pacchetto office. Richiesta esperienza. Gli int. possono inviare c.v. a: francesca.satti@essegi.lucca.it. Partita Iva, full time. Rivolgersi a: Essegi Immobiliare, viale Pacini 115, Lucca, tel. 0583/492604. (OL 1614/08).Un barista zona di lavoro: Guamo. Età: max 29, licenza media inferiore, patente B, gradita minima esperienza. Apprendistato, full time. Rivolgersi a: Bar Trattoria Edicola Pacini, via di Sottomonte 1/a, Coselli, tel. 0583/94138. (OL 1615/08).Un venditore tecnico junior con mansione di acquisizione e gestione clienti (rivenditori di prodotti per la termo-idraulica) e assistenza tecnica. Zona di lavoro: provincia di Lucca. Diploma tecnico, patente B, automunito/a, inglese o tedesco, pacchetto office, esperienza max 2 anni nella vendita. Inv. c.v. a: simona.digiorgi@manpower.it franca.baschieri@manpower.it Collaborazione a progetto, 1 anno (fisso, premi + benefit). Rivolgersi a: Manpower Divisione Selezione, via Jacopo Della Quercia 358, Lucca, tel. 0583/469102. (OL 1616/08).Un agente di commercio monomandatario con mansione di gestione e sviluppo mercato assegnato per azienda settore edilizia. Zona di lavoro: Lucca e Massa. Diploma tecnico, inglese. Inv. c.v. a: simona.digiorgi@manpower.it franca.baschieri@manpower.it Agente di commercio (Enasarco), fisso mensile + provv.i + rimborso spese + pc e cell. Rivolgersi a: Manpower Divisione Selezione, via Jacopo Della Quercia 358, Lucca, tel. 0583/469102. (OL 1617/08).Tre venditori/trici con mansione di venditore/trice settore bancario-assicurativo. Zona di lavoro: Lucca e provincia. Diploma, patente B, automunito, richiesta buona conoscenza pacchetto office, gradita esperienza di vendita nel settore bancario-assicurativo. Richieste spiccate doti commerciali, buona dialettica, ambizione e flessibilità - Previsto percorso formativo - Inv. c.v. a: simona.digiorgi@manpower.it e franca.baschieri@manpower.it . Collaborazione a progetto o partita Iva, full time. Rivolgersi a: Manpower Divisione Selezione, via Jacopo Della Quercia 358, Lucca, tel. 0583/469102. (OL 1618/08).Un pizzaiolo zona di lavoro: Lucca. Richiesta esperienza forno a legna. Tempo indeterminato, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 00.30. Rivolgersi a: Pizzeria Felice, via Pisana, ang. via Tonelli 3, S. Anna - Lucca, tel. 338/8707658. (OL 1620/08).Un aiuto-pizzaiolo zona di lavoro: Lucca. Età: max 29. Apprendistato, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 00.30. Rivolgersi a: Pizzeria Felice, via Pisana ang. via Tonelli 3, S. Anna - Lucca, tel. 338/8707658. (OL 1621/08).Un ragioniere/a con mansione di contabilità ordinaria e semplificata. Zona di lavoro: Lucca. Patente B, richiesta buona conoscenza lingua inglese parlata e scritta, richiesta buona conoscenza pacchetto office, richiesta esperienza. Richiesta iscrizione liste di mobilità o disoccupazione da oltre 24 mesi. Apprendistato o tempo det. con possibilità di trasformazione in tempo indet., full time. Rivolgersi a: Tau Touring, via G. Puccini 37, Porcari, tel. 0583/953984 (contattare sig.ra Paola). (OL 1622/08).Due impiegati/e con mansione di addetto/a analisi costi generali enti ed aziende finalizzata alla riduzione degli stessi. Zona di lavoro: Lucca. Età: min 23 max 35, laurea, richiesta conoscenza pacchetto office. Inviare cv al fax: 0583/584283 o alla mail: info@riduzionecosti.com . Collaborazione a progetto, 3 mesi finalizzati assunzione tempo indeterminato, full time, orario spezzato. Rivolgersi a: Crs Advisory Srl, via T. Bandettini, I trav. n. 53, Lucca, tel. 0583/587425. (OL 1623/08).Un controller junior con mansione di controllo di gestione. Zona di lavoro: Capannori. Laurea in discipline economiche, patente B, ottima conoscenza lingua inglese, gradita la conoscenza di Sap, richiesta almeno tre anni di esperienza nella mansione. Tempo indeterminato, tempo pieno, orario spezzato. Rivolgersi a: Gi Group Permanent, via Borgo Giannotti 178, Lucca, tel. 0583/342444. (OL 1601/08).Un geometra di cantiere con mansione di assistente al responsabile di centro operativo, gestione priorità, preventivazione. Zona di lavoro: Altopascio. Diploma di geometra, patente B, pacchetto office, internet, gradita esperienza e richiesta disponibilità a brevi trasferte. Tempo indeterminato, tempo pieno, orario spezzato. Rivolgersi a: Gi Group Permanent, via Borgo Giannotti 178, Lucca, tel. 0583/342444. (OL 1602/08).Un allievo capo reparto con mansione di inserimento come assistente capo-reparto, in seguito carriera direttiva di negozio. Zona di lavoro: Lucca. Età: max 29, diploma, patente B, pacchetto office, internet. Gradite esperienze di vendita, richiesta la disponibilità a lavorare nei giorni festivi. Apprendistato, full time. Rivolgersi a: Gi Group Permanent, via Borgo Giannotti 178, Lucca, tel. 0583/342444. (OL 1603/08).Un operaio/a con mansione di addetto/a allo smeriglio. Zona di lavoro: Capannori. Patente B. Tempo determinato, orario spezzato. Rivolgersi a: Calzaturificio Felice di Parenti & C. Snc, via Vecchia Pesciatina, Capannori, tel. 0583/935179. (OL 1604/08).Tre infermieri/e professionali con mansione di assistenza infermieristica. Zona di lavoro: provincia di Lucca. Diploma o laurea di infermiere professionale, patente B, richiesta iscrizione al collegio Ipasvi. Gradita esperienza. Tempo indeterminato, full time. Rivolgersi a: Sanital Service Sas, Prato, tel. 0574/830912. (OL 1605/08).Un aiuto commesso/a con mansione di addetto/a confezionamento pacchetti ed eventuale accoglienza clienti. Zona di lavoro: Lucca - via Beccheria 22. Età: max 25, diploma, ottima conoscenza lingua italiana, predisposizione al contatto con il pubblico. Tempo determinato, dal 16 al 24 dicembre, part time, ore settimanali 20. Rivolgersi a: City Snc di Conforti & Mazzanti, via Fillungo 166, Lucca, tel. 0583/496337. (OL 1606/08).Un addetto/a reparto telefonia con mansione di addetto/a riparazioni reparto telefonia e computer. Zona di lavoro: Lucca. Età: max 29, diploma, patente B, richieste buone conoscenze informatiche, gradita esperienza con il computer. Apprendistato, full time, orario spezzato. Rivolgersi a: Sael Snc, via Vecchia Pesciatina, Lucca, tel. 0583/997300. (OL 1607/08).Tre venditori/trici con mansione di vendita servizi informatici, ricerca nuovo clienti. Zona di lavoro: Lucca, Versilia, Garfagnana (in base alla residenza). Patente B, automunito/a, richiesta conoscenza di almeno 2 lingue fra inglese, francese, tedesco, spagnolo. Richieste buone conoscenze informatiche, gradita esperienza, richiesto possesso di pc e connessione internet. Inviare cv tramite posta, fax 0583/94648 o mail info@wingsi.it. Agente di commercio (Enasarco), fisso + provvigioni, full time e/o part time. Rivolgersi a: Bc di Enrico Lazzari, viale Castracani 1170, Lucca, tel. 0583/94648. (OL 1608/08).Un programmatore/trice con mansione di programmatore/trice Php e sviluppo software su web. Zona di lavoro: Lucca. Età: max 29, gradita formazione informatica, patente B, automunito/a, richiesta conoscenza scolastica lingua inglese, richiesta conoscenza Php, Flex, Mysql, Windows, Linux e gradita conoscenza strumenti grafici Adobe. Gradita esperienza. Inviare cv via posta, fax 0583/94648 o mail info@wingsi.it . Apprendistato, full time, orario spezz. (lun-ven 9-13 / 14-18). Rivolgersi a: Bc di Enrico Lazzari, viale Castracani 1170, Lucca, tel. 0583/94648. (OL 1609/08).Un addetto/a sviluppo siti web con mansione di sviluppo siti web ed assistenza clienti. Zona di lavoro: Lucca, Versilia e Firenze. Età: min 22 max 35, diploma, gradita conoscenza lingua inglese, richiesta conoscenza di Css, Htlm, grafica web, richiesta esperienza in grafica web ed assistenza clienti. Inviare c.v. all'e-mail info@cubicdesign.it. Tempo determinato con possibilità di trasformazione in tempo indeterminato, dal lunedì al venerdì, full time, tempo pieno, orario spezzato. Rivolgersi a: Cubic Design Snc, viale San Concordio 633, tel. 0583/55471. (OL 1610/08).Un aiuto pasticcere/a zona di lavoro Lucca. Età max 29, patente gradita B, gradita esperienza. Apprendistato, full time, orario 5-12 (chiuso la domenica). Rivolgersi a: Banducci Francesco, via P. Guidi, Arancio - Lucca, tel. 0583/953728. (OL 1611/08).
Eluana, Strasburgo respinge i ricorsi
La Libertà del 23/12/2008 , articolo di Tommaso Cerno p. 5
La Corte europea dà ragione agli Englaro: sentenza applicabileUDINE - Irricevibili. Per mancanza dei presupposti: così Strasburgo respinge i ricorsi su Eluana Englaro, l'ultimo ostacolo giuridico all'attuazione della sentenza.Fa testo, per la Corte europea, il pronunciamento della Cassazione, che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale che tiene in vita la donna in stato vegetativo da diciassette anni.«Nessuna sorpresa perchè lo consideravo irricevibile da una Corte europea già allora», è il commento di papà Beppino Englaro che non vuole aggiungere altro dopo che venerdì scorso, insieme alla moglie Saturna, ha chiesto a stampa e politica di «fermarsi a riflettere». Nella decisione la Corte osserva che «i ricorrenti non hanno alcun legame diretto» con Eluana. Inoltre, il procedimento giudiziario di cui «criticano il risultato e temono le conseguenze, non li tocca direttamente» perchè la decisione di Milano riguarda «solo le parti direttamente coinvolte». Cioè solo Eluana. E nulla ha a che fare con la generalità dei pazienti in stato vegetativo persistente, cui si rivolge la direttiva del ministro del Welfare Maurizio Sacconi che ha bloccato, lunedì notte, il trasferimento di Eluana dalla clinica Talamoni di Lecco alla casa di cura Città di Udine.Direttiva legittima, avevano spiegato i legali della famiglia Englaro, gli avvocati Vittorio Angiolini e Giuseppe Campeis, ma che non ha effetto pratico nel caso di Eluana.«Qui la corte è stata molto netta nell'affermare ciò che noi abbiamo sempre sostenuto - spiega Angiolini -. Nè i ricorrenti persone fisiche, nè le associazioni hanno alcuna lamentela da poter portare contro la decisione della Cassazione che riguarda solo, e ripeto solo, il caso di Eluana Englaro. Ora nessuno può metterlo in dubbio». Secondo i legali di Englaro, «questo pronunciamento è importante - aggiunge Angiolini - perché sottolinea che il problema è di un diritto individuale di Eluana, ovvero di un caso concreto e singolo. In questo senso nemmeno la direttiva del ministro può essere applicata a Eluana, che deve poter godere di questo suo diritto, quello di un privato che ha ora la libertà di esercitarlo». Sull'atto di Sacconi, interviene anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ieri a Pordenone: «E' una tragedia in primo luogo per il papà, a cui va tutto il nostro rispetto», dice, «so che quello che il ministro Sacconi ha detto, non l'ha detto per suo piacere, ma perchè è profondamente convinto che sia giusto così». Ma immediata giunge dal Pri la richiesta a Sacconi di ritirare la circolare. Un «no contro tutti i deboli» è invece il commento del presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, secondo il quale «addolora» la pronuncia della Corte. Il dibattito riesplode anche in Friuli. Fuori dal coro il presidente del consiglio regionale, il leghista Edouard Ballaman, che appoggia il governatore Renzo Tondo.«L'intervento del governo sul caso di Eluana è stato un errore», dice. Anche ieri, poi, Tondo ha chiesto che «la politica non interferisca e che la pausa natalizia possa essere utile a tutti». Intanto a Udine, gli infermieri del collegio Ipasvi affermano che «in situazioni come quelle di Eluana è fuorviante evocare il pericolo dell'eutanasia».23/12/2008
Gli infermieri di Udine: non si tratta di eutanasia
Messaggero Veneto del 23/12/2008 ed. Nazionale p. 5
UDINE. Per gli infermieri del collegio Ipasvi di Udine «in situazioni come quelle di Eluana è fuorviante evocare il pericolo dell'eutanasia». Lo affermano in una nota in cui ritengono «indispensabile fare chiarezza su questo equivoco di fondo, soprattutto perchè il servizio sanitario pubblico e universalistico - sottolineano - dovrebbe rappresentare una garanzia proprio in questo senso».«Il problema reale - prosegue l'Ipasvi - è l'insostenibilità della sofferenza, il degrado della dignità, l'obbligo a prolungare un'agonia senza esito, la violenza imposta a chi non può impedire un trattamento che, potendo esprimersi, rifiuterebbe. Riflettere su questo non significa voler negare le cure in situazioni estreme: significa dare consistenza nuova - precisa la nota - alle forme della libertà personale oggi».Gli infermieri udinesi ricordano che «la morte viene già oggi legalmente riconosciuta ben prima della cessazione naturale del battito cardiaco» nei casi di espianto di organi, e auspicano «un nuovo equilibrio nel bilanciamento delle possibilità tecniche e professionali con il sentire soggettivo consapevole del malato».
Sotto con gli infermieri
Libero del 23/12/2008 ed. Roma SANITÃ LAZIO p. 60
Il malessere nella Sanità romana sta diventando cronico, anche grazie alle modalità con cui la Regione imponendo il taglio dei posti letto sia nelle strutture ospedaliere pubbliche sia in quelle convenzionate ed accreditate. Più si taglia e più si pensa di risparmiare. E tutti i sogni del Piano Sanitario restano nel cassetto. Lionello Cosentino - oggi senatore e responsabile Pd della Sanità nazionale quando era assessore alla Sanità della Regione lanciò più volte l'idea di costruire nuove strutture ospedaliere: parlava del policlinico dei Castelli Romani, dell'ospedale del Golfo Sul primo c'è una serie di denunce alla Corte dei Conti, interrogazioni inParlamento, in Consiglio Regionale. Nessuno ha ancora risposto, nessuno intende rispondere perché non si sa cosa rispondere. Le decisioni di chiusure appartengono alle scelte politiche della maggioranza di centro-sinistra che governa la Regione Lazio ma anche alle scelte del commissario ad acta, Piero Marrazzo, che dopo aver decapitato l'assessore alla sanità Battaglia, non ha nominato nessuno al suo posto. C'è solo il vicepresidente della giunta regionale Montino, che intanto tenta di inserire fra i direttori generali delle Aziende un proprio amico. E di questo amico torneremo a parlare, così come parleremo dei ruoli specifici che taluni personaggi- tenuti sott'occhio dalla Procura - rivestono nel management sanitario Intanto scoppia anche nel Lazio lo scandalo degli infermieri; diplomi falsi, soggetti inseriti nelle attività regionali ma senza qualifica, eccetera. Anche in questo caso c'è il silenzio di dovrebbe governare la sanità regionale ma non apre un dialogo intelligente con i rappresentanti del mondo infermieristico . Su questo argomento il senatore PdL Gramazio ha chiesto formalmente al presidente della Commissione di Indagine sul servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino (Pd) di aprire una inchiesta. Diogene
Ospedale, pochi infermieri possibili disservizi
Gazzetta del Sud del 23/12/2008 ed. SIRACUSA p. 44
Nove infermieri professionali hanno scritto al direttore generale dell'Azienda ospedaliera "Umberto I" denunciando carenza di personale e per essere esentati da eventualità responsabilità in merito ai disservizi conseguenti.
Si tratta di infermieri che svolgono la loro attività nel reparto di degenza di oncologia dell'ospedale Rizza. «Per l'espletamento del servizio notturno - si legge nella lettera - è previsto un solo infermiere coadiuvato da un ausiliare. Ciò determina un'insufficiente assistenza dei degenti in quanto la possibilità di una duplice urgenza in reparto non è remota e per il fatto che il portantino presente non ha qualifica Osa. Inoltre la lontananza del presidio Umberto I richiede, dal momento del presentarsi dell'urgenza, tempi di attivazione del personale reperibile non sempre compatibili con l'urgenza in atto». Gli infermieri sollecitano provvedimenti e chiedono «di essere sollevati da qualsiasi responsabilità nell'ipotesi che tali disservizi cagionino danni ai pazienti ricoverati».
«In un anno è stato fatto un lavoro eroico»
Gazzetta del Sud del 23/12/2008 , articolo di Betty Calabretta ed. CATANZARO p. 34
"Non tutti possono diventare primari. Ringrazio chi non chiede nulla e lavora in silenzio con dignità"Un fiume in piena il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio nella conferenza stampa convocata ieri nel suo ufficio di via Vinicio Cortese per stilare un bilancio di fine anno. Straripante e vulcanico, Enzo Ciconte si lancia in un elenco non di annunci a futura memoria (come usano tanti) ma di cose fatte o concretamente avviate. Lo affiancano i suoi due "vice", il direttore sanitario Giuseppe Perri e il direttore amministrativo Giovanni Cozza, che Ciconte subito elogia per professionalità e impegno. Si capisce subito che l'impegno il dg lo pretende, e per chi in ospedale non è disponibile ha pronta la sua "ricetta anti fannulloni": vuole che i dirigenti medici si assumano la responsabilità dell'assenteismo eventuale dei dipendenti, adottando misure disincentivanti o viceversa incentivi per chi ha voglia di dare il massimo. Un'organizzazione piramidale dove a fare i controlli dovranno essere dirigenti e i capi dipartimento, rispondendo personalmente delle strutture da loro dirette. Investiti di grosse responsabilità soprattutto i capi dipartimento, che dovranno negoziare il budget finanziario con i reparti da loro diretti, mentre il dg a sua volta contratterà i vari budget con i capi dipartimento. «Vogliamo delegare e responsabilizzare», sostiene il dg.
Un percorso di regole che investe anche l'intramoenia che Ciconte ha regolamentato attraverso scelte condivise e un apposito comitato di vigilanza. È sul personale, del resto, che il dg ha ottenuto risultati macroscopici, con 400 incarichi dirigenziali conferiti, 19 concorsi per primario di cui 13 già espletati, concorsi in itinere per 30 infermieri (i concorrenti sono 1.600) e alcuni caposala, concorsi avviati anche per dirigenti di primo livello. Il metodo Ciconte evidentemente funziona, visto che un primario calabrese proveniente dalla Basilicata pur di lavorare al Pugliese (anatomia patologica) ha accettato un incarico inferiore, quello di semplice dirigente medico.
«Quale direttore generale in Italia è riuscito a fare in un anno quello che abbiamo realizzato noi? È stato fatto - rimarca Ciconte - qualcosa di eroico, nonostante permangano tante criticità». E sciorina i fatti.
Lavori strutturaliIl completamento dei lavori finanziati dal cosiddetto articolo 20 (prima fase) riguarda, tra l'altro, nuovi locali per 16 posti letto di Rianimazione, nuovi locali per il pronto soccorso, otto nuove sale operatorie con otto posti di recovery, ristrutturazione della Sala Mortuaria. Avviati anche, a totale carico dell'Anas e «grazie anche all'intervento del sindaco Olivo», i lavori per la bretella che consentirà l'accesso dalla tangenziale al nuovo pronto soccorso, con consegna prevista il 31 dicembre.
Rinnovo TecnologicoGrazie al finanziamento regionale di 29 milioni di euro destinato ad attrezzature e tecnologie sono stati fatti bandi per oltre 3 milioni di euro destinati al completamento funzionale delle strutture ex art. 20 (Blocco Operatorio, Rianimazione, Pronto soccorso). Pubblicato il bando per la ristrutturazione della Patologia neonatale. Sostituiti 4 ascensori e avviato il bando per la sostituzione di tutti gli altri.
assistenzaAttivazione di 8 posti letto di degenza ordinaria in Oncologia medica; installazione di moderne attrezzature ( TAC e Risonanza Magnetica) nella radiologia del presidio De Lellis, ritenuta il fiore all'occhiello della struttura; installazione di nuova apparecchiatura di emodinamica e Cardiologia Interventistica; attivazione di un Hub provinciale (primo in Calabria) per l'Emergenza cardiologica; nuovo Gruppo operatorio e sala parto per Ginecologia e ostetricia; riattivazione di 16 posti letto in Malattie Respiratorie; convenzione con l'Asp per la gestione della nuova Sala Mortuaria: protocollo d'Intesa con la Lega Tumori, per l'installazione di una Tac - Pet al De Lellis. E grazie all'Amministrazione Provinciale si realizza il collegamento tra il Pugliese e il De Lellis attraverso una strada nell'Area del Parco della Agraria.
assetto organizzativoIstituzione di otto dipartimenti; nomine dei direttori di dipartimento; istituzione del collegio di direzione; nomina degli otto coordinatori dell'assistenza nei dipartimenti; elezione dei rappresentanti dei dirigenti e dell'area comparto nei comitati di dipartimento; avvio dei Comitati di Dipartimento. Importantissima l'istituzione di due nuove strutture di neuropsichiatria infantile e Stroke Unit (ictus e problemi al cervello); unificazione del laboratorio analisi chimico cliniche e Ria; unificazione di diabetologia e endocrinologia; attivazione del servizio di osservazione breve intensiva; attivazione di 2 posti letto di Obi pediatrica, di 2 posti letto di Obi ginecologico - ostetrica (1 aziendale e l universitaria).
personaleApplicazioni contrattuali per il personale di tutte le aree; applicazione di tutti contratti nazionali firmati nel corso dell'anno, conferimento di 400 incarichi di posizioni dirigenziali Mediche e Sanitarie; procedure concorsuali e conferimento di 13 incarichi apicali (primari) e avvio dei concorsi per 6 incarichi apicali; procedure concorsuali e conferimento di 25 incarichi per posizioni organizzative del personale amministrativo del comparto; procedure concorsuali per l'assunzioni a tempo determinato di infermieri, tecnici, medici di varie specializzazioni; concorsi per la stabilizzazione del personale a tempo determinato: infermieri, ostetriche, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia; mantenimento delle relazioni sindacali; istituzione servizio per la gestione del rischio clinico; costituzione del nucleo aziendale rischio clinico (Narc); nomina referente aziendale per la privacy; corsi obbligatori per tutti i dipendenti sulla tutela della privacy; adozione del piano dell'attività libero professionale intramuraria dell'azienda; costituzione comitato vigilanza sulla attività libero professionali; rinnovo dei componenti di diversi comitati. E ci sarà anche un ufficio reclami.
nuovo ospedaleLa lista è ancora lunga, ma è sull'ammodernamento che Ciconte sembra puntare. Con particolare riguardo all'urgenza emergenza, visto che 85 mila sono gli accessi all'anno al pronto soccorso del Pugliese. E alla domanda se si realizzerà o meno il nuovo ospedale, risponde che queste sono scelte di competenza dei politici, e che comunque il Pugliese deve assolvere alla sua funzione di erogare prestazioni di qualità, anche perché «siamo la prima azienda calabrese per mobilità attiva (cioè pazienti che vengono da fuori regione).
chi rema contro«Cosa direi a quella sparuta minoranza che in azienda rema contro? Il mio messaggio - conclude Ciconte - è che nella vita non tutti possono diventare primari, né caposala né avere la posizione amministrativa. Ringrazio chi non è mai venuto a chiedere niente né si è fatto segnalare da un politico e lavora in silenzio con professionalità e dignità». Ciconte ha infine annunciato che sbloccherà la situazione dei primariati di pediatria e malattie infettive, assegnati con concorso ma per vari motivi attualmente scoperti.
«Poco personale, ospedale a rischio»
Il Centro del 23/12/2008 ed. L aquila p. 12
SANITÀCASTEL DI SANGRO. L'ospedale sangrino è sotto stretta osservazione. Lo afferma il sindaco Umberto Murolo: «La nostra lotta per l'ospedale è quotidiana e proprio stamattina (ieri per chi legge), l'assessore alla sanità Claudio Buzzelli è ad Avezzano con i vertici Asl per trovare delle soluzioni rispetto al funzionamento complessivo della struttura sanitaria». L'incontro segue l'ultimo che si è svolto il 15 dicembre, a cui ha preso parte il direttore dei lavori di ammodernamento in corso all'ospedale e che saranno consegnati a febbraio. Tuttavia, il primo cittadino precisa che «il problema principale è l'organico insufficiente». Nell'incontro tra Asl e sindacati del 19 dicembre, è stato raggiunto un accordo «sull'inquadramento del personale ausiliare che ha svolto il corso di operatore socio sanitario» dice Biagio Beato dell'Ugl. «L'emergenza per gli infermieri è causata dalle limitazioni lavorative cui è sottoposto parte del personale per coprire gli ambulatori. E nonostante il rientro di altri due infermieri si resta comunque sotto organico di una unità». Per quanto riguarda cardiologia, non è stata garantita la pronta disponibilità notturna e la refertazione grafica avverrà in via telematica da Sulmona. Per l'assessore alla sanità di Pescasseroli, Italo Gallinelli: «Non resta che attendere l'insediamento dei neo eletti in Regione e ricominciare col nuovo assessore al ramo». Subito dopo le feste si riunirà il comitato ristretto dei sindaci. Murolo afferma che «si procederà con la predisposizione di un quadro complessivo di tutte le situazioni, tenendo conto dei tagli imposti dalla legge e dei servizi da potenziare. In modo da portare sul tavolo del nuovo assessore, una proposta già pronta e condivisa da tutti».Loretta Montenero
Infettati a Ponte a Niccheri A febbraio Asl sotto processo
Corriere Fiorentino del 23/12/2008 ed. FIRENZE p. 5
È stata fissata a febbraio l'udienza davanti al giudice civile che dovrà decidere sulle richieste di risarcimento presentate dalle due infermiere dell'ospedale di Ponte a Niccheri che hanno contratto una malattia che potrebbe essere stata provocata dal guano di piccione.Gli avvocati Giangualberto e Jacopo Pepi, che assistono le due donne, hanno presentato istanza per una perizia. Il giudice civile Fantoni ha accolto la richiesta dei legali, nonostante l'opposizione della Asl, e l'11 febbraio verrà affidata la perizia che dovrà stabilire il nesso causale tra malattia e le condizioni igieniche dell'ospedale.I legali nomineranno un loro esperto in malattie respiratorie. Intanto, su un altro binario, procede l'inchiesta penale. A novembre i legali presentarono un esposto in procura chiedendo che venissero individuate eventuali responsabilità per le malattie contratte da una ferrista di chirurgia e da un'operatrice socio-sanitaria di ostetricia che sono in causa da due anni con l'Asl.L'esposto chiede alla Procura di verificare le condizioni di alcuni locali dell'ospedale a causa della presenza di guano nella parte superiore del pronto soccorso e della sala parto. Secondo i legali delle due donne, alle infermiere è già stato riconosciuto dall'Inail l'infortunio sul lavoro, accertando il nesso causale tra le malattie e la presenza di guano di piccioni. Le due donne infatti, avrebbero avuto dal 2006 ad oggi complicazioni dal punto di vista fisico proprio a causa della malattia contratta in ospedale.Nell'esposto, si fa riferimento a una presunta situazione di degrado che sarebbe emersa per la prima volta nel 2002, quando nell'ospedale si sarebbero verificate infezioni epidemiologiche piuttosto gravi. Più di una decina di infermieri, operatori sanitari e medici si sarebbero ammalati di pericardite, pleurite, polmonite e broncopolmonite: negli anni scorsi della vicenda si erano occupati anche i giornali della città.Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nas si sono presentati negli uffici dell'Asl con in mano un decreto di acquisizione. In pratica gli investigatori dell'Arma, coordinati dalla magistratura fiorentina diretta dal procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, hanno preso la documentazione relativa ai protocolli di controllo e di manutenzione degli impianti di areazione dell'ospedale di Santa Maria Annunziata. L'acquisizione è il primo passo per riuscire a ricostruire nella maniera più esatta possibile ciò che potrebbe essere successo all'interno dell'ospedale di Ponte a Niccheri.L'Asl, dopo i casi di malattie che si sono verificati tra i lavoratori dell'ospedale, ha preso provvedimenti strutturali e non. Reti e dissuasori sono stati posizionati soprattutto sulla parte superiore di Ponte a Niccheri. Mentre il servizio veterinario continua a monitorare la situazione e ad analizzare anche campioni di guano. I veterinari qualche anno fa trovarono alcuni campioni positivi alla clamidia (una infezione che può causare seri problemi alle vie respiratorie) ma non sufficienti a dimostrare il nesso con la malattia delle dipendenti. Una cosa è certa: a Ponte a Niccheri, per la sua particolare posizione, i piccioni ci saranno sempre.Alessio Gaggioli
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