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La richiesta di prestazioni assistenziali di qualità e personalizzate è sempre più in aumento; si accresce pertanto anche il livello di competenza e responsabilità dell'infermiere nei confronti della persona assistita; i tempi esigono professionisti preparati, capaci di confrontarsi in équipe multidisciplinari e che sappiano dare garanzie sulle proprie azioni, in quanto consapevoli delle conseguenze che possono derivare dalle loro decisioni e dal modo di condurre gli interventi

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sabato, luglio 25

BASSOLINO RIFIUTA L'INCARICO
Sacconi commissiona l'ASL della Campania

24/07/2009 17:08
Il Ministro Sacconi cerca di spiegare il commissariamento dell’ASL campana: “Era un atto dovuto. Determina la sostituzione degli organi della regione con un commissario che deve operare, insieme con il sub-commissario, sulla base delle indicazioni del
tavolo tecnico Stato-Regione per azzerare il disavanzo.” Quindi non si tratta di un'attività solo finanziaria ma di un vero e proprio processo di riorganizzazione che consentirà la produzione di servizi territoriali socio- sanitari-assistenziali più diffusi e qualificati, di ricoveri ospedalieri appropriati in strutture pubbliche e private, dotate di adeguate tecnologie e professionalità, e di una più generale razionalizzazione dei costi in un contesto di contabilità affidabile. "L'obiettivo complessivo - continua Sacconi - è in sintesi quello di azzerare il divario tra regioni che induce molti cittadini alla mobilità territoriale per cercare altrove soluzioni adeguate ai propri bisogni di salute". La gestione è stata affidata dal Consiglio dei Ministri al presidente della Regione, Antonio Bassolino. Tuttavia il governatore della Campania avrebbe deciso di rifiutare l'incarico di commissario in seguito ad una accesa riunione a Palazzo Santa Lucia sulla definizione della strategia da adottare. Bassolino, ha sempre sottolineato che il Governo doveva alla Regione un miliardo e settecentosettantasette milioni di euro per i debiti con le strutture private. Ma Bassolino ha detto: “Siamo pienamente in condizione entro fine anno di rispettare gli impegni previsti dal piano di rientro è lo Stato che deve darci quello che ci spetta”. Da qui ne è poi nato il rifiuto dell’incarico. La gestione ora sarà affidata ad un sub commissario esterno all’amministrazione regionale.

domenica, luglio 12

Settore scientifico-disciplinare Med 45:
incontro con il Ministro Gelmini



Riportiamo la notizia pubblicata anche sul sito della Federazione Nazionale IPASVI riguardante l'incontro tra A. Silvestro e G. Rocco con la ministra Gelmini
Roma, 3 luglio 2009
Prot. P-3758/III.07
Alle Associazioni Infermieristiche
Loro sedi

Richiamandosi a quanto annunciato nel Consiglio nazionale del 28 giugno, si comunica che ieri 2 luglio 2009, si è svolto, in un clima di grande cordialità e di reciproca disponibilità, l’incontro con il Ministro dell'Università Maria Stella Gelmini.
Il Ministro ha ascoltato con attenzione le buone ragioni degli infermieri per il mantenimento della specificità e autonomia del Settore scientifico-disciplinare Med 45; ha dimostrato interesse e si è impegnata a valutare la questione con il suo staff tecnico.
Il Ministro, inoltre, ha manifestato la disponibilità a incontrarci nuovamente a conclusione della valutazione tecnica che verrà attivata in tempi brevi.
Distinti saluti.
La presidente
Annalisa Silvestro

No alla soppressione del settore disciplinare
"Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche"



Riportiamo il testo del Comunicato Stampa della Federazione Nazionale IPASVI per contribuire alla sua massima diffusione (il webmaster)

La presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi, la vicepresidente della Società italiana delle Scienze infermieristiche e alcuni professori e ricercatori nelle Scienze infermieristiche hanno incontrato martedì scorso a Firenze il professore Gianfranco Gensini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo fiorentino. All’ordine del giorno dell’incontro, che si è svolto in un clima di franco e costruttivo confronto, l’analisi di quanto il Consiglio universitario nazionale (Cun) starebbe definendo per dare riscontro a quanto previsto nel Decreto legge 180 di riforma dell’Università. Nettamente contraria all’ipotesi di sopprimere il Settore scientifico disciplinare “Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche” la totalità dei presenti, che ha chiesto a Gensini di farsi interprete del profondo disagio dei 370.000 infermieri operativi in Italia e degli oltre 50.000 studenti di Infermieristica e di sostenere nelle sedi competenti la “protezione” del loro Settore scientifico disciplinare “senza interferenze e con piena autonomia”.
Il preside ha condiviso le preoccupazioni espresse sia per le pesanti ricadute che ne deriverebbero nella preparazione e per la capacità assistenziale dei futuri infermieri, sia per il mantenimento delle competenze quotidianamente utilizzate a domicilio, sul territorio e negli ospedali da chi infermiere è già. E’ fuor di dubbio, infatti, il rilevante ruolo degli infermieri per garantire risposte appropriate e peculiari ai bisogni sanitari emergenti nel Paese e pertanto il preside Gensini si è impegnato nei confronti dell’intero gruppo professionale infermieristico a sostenere nelle sedi appropriate la necessità di garantire il mantenimento della identità del settore. Solidarietà e sostegno alla causa, anche dall’assessore alla Sanità della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto sull’argomento con una propria nota stampa: “'Non condivido l'ipotesi di sopprimere dal panorama universitario il settore scientifico disciplinare delle Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche - ha scritto -. Ritengo che ciò metterebbe in seria discussione il buon andamento del Servizio sanitario regionale e nazionale''. ''Da una simile decisione - secondo l'assessore toscano – la professione infermieristica uscirebbe penalizzata proprio quando l'evoluzione della sanità pubblica la colloca al centro di nuovi e più avanzati modelli assistenziali”. Intanto, a Sanit 2009, il Forum internazionale della salute in programma a Roma fino a venerdì, durante la giornata inaugurale del 23 giugno, il convegno-dibattito sul nuovo Codice deontologico ha visto molte le personalità che si sono avvicendate sul palco, alla presenza del presidente del Collegio Ipasvi di Roma, Gennaro Rocco, e della presidente nazionale, Annalisa Silvestro. Tra queste, il vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, che in un accorato e applauditissimo intervento ha assunto quattro precisi impegni del Governo sulla "questione infermieristica".

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