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La richiesta di prestazioni assistenziali di qualità e personalizzate è sempre più in aumento; si accresce pertanto anche il livello di competenza e responsabilità dell'infermiere nei confronti della persona assistita; i tempi esigono professionisti preparati, capaci di confrontarsi in équipe multidisciplinari e che sappiano dare garanzie sulle proprie azioni, in quanto consapevoli delle conseguenze che possono derivare dalle loro decisioni e dal modo di condurre gli interventi

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mercoledì, maggio 20

VOTA UN INFERMIERE!
Il 6 e 7 giugno si vota per il rinnovo dei Consigli comunali, dei Consigli provinciali e per l'elezione dei deputati al Parlamento europeo.Poiché è importante che la professione sia adeguatamente rappresentata nelle istituzioni nazionali ed europee, invitiamo tutti i Colleghi a votare le infermiere e gli infermieri che si presentano nelle diverse liste e nei diversi schieramenti. Ecco, di seguito, l'elenco dei Colleghi che ci hanno segnalato la loro candidatura.
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L'elenco dei candidati
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Giovanni Muttillo Europee Nord Ovest
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Giuseppe Fattoruso Provinciali 4 Angri Corbara (Salerno)

Armando Francesconi Comunali Sassuolo (Modena)

Massimo Atti Provinciali 30 S. Giovanni in Persiceto - Crevalcore

Anna Maria Giampietri Comunali Reggio Emilia

Angelo Vavassori Provinciali Cernusco S/N e Pioltello (Milano)

Giovanni Bettuzzi Comunali Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia)

Cosimo Durante Europee Circoscrizione Sud Abruzzo Molise Campania Basilicata Calabria Puglia

Valentino Manca Comunali Reggio Emilia

Davide Canetti Provinciali 14 Cuneo 1

Giuseppe Torcasso Comunali Santa Margherita Ligure (Genova)

Massimo Atti Comunali Crevalcore (Bologna)

Pellegrino Mariconda Provinciali Solofra - Serino (Avellino)

Mauro Ridani Comunali Roccagorga (Latina)

Lucia Centillo Europee Nord Ovest

Elisa Tonelli Comunali Volterra (Pisa)

Cinzia Lorenzini Comunali Cecina (Livorno)

Beatrice Peretti Comunali Pescantina (Verona)

Roberto D'Intino Provinciali Novara Sant'Agabio e Uniti (Novara)

Claudio Prandelli Comunali Urago d'Oglio (Brescia)

Simona Saglia Comunali Bra (Cuneo)

Marco Boldrini Comunali Frascati (Roma)

Emanuela Ruffinelli Comunali Terni

Katia Angela Cavenaghi Comunali Stazzona (Como)

Vincenzo Magistrelli Comunali Pogliano Milanese (Milano)

Adriana Negrisolo Comunali Comune di Padova

Andrea Guarducci Comunali Comune di Sesto Fiorentino (Firenze)

Gianpiero Steffanini Comunali Vezzano Comune (La Spezia)
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Lettera da parte del presidente dell' IPASVI de la Spezia
a tutti i colleghi Infermieri

Gentili colleghe e cari colleghi della ormai nutrita newsletter, l'argomento di questa mail è squisitamente politico, ma NON PREOCCUPATEVI: di politica PROFESSIONALE, si tratta, e non di uno sterile monologo sul bipolarismo e/o altre delizie.
Partiamo da alcuni FATTI, che ritengo davvero il valico tra ciò che è REALE e quanto invece è, per usare una parola gergale, FUFFA.

ANALISI DI UN DISAGIO DIFFUSO
Il fatto di partenza da analizzare è quello che tanti Infermieri avvertono sulla propria pelle:il cambiamento atteso, auspicato, addirittura GIA' previsto e stabilito da precise norme della Repubblica (DM 739/1994; Legge 42/1999; Legge 43/2006)stenta ad arrivare e a radicarsi nelle nostre realtà professionali,dove si resta impantanati in mille difficoltà.
Non di rado la responsabilità è anche della categoria, non c'è dubbio.
Ma in tanti,in troppi, non accettano un Infermiere che pensa, che pianifica azioni, che stabilisce come erogare le cure infermieristiche, che si assegna priorità, che costruisce percorsi da protagonista, che ''pretende'' di organizzare il lavoro proprio e , se coordinatore, dei colleghi.

IL RAPPORTO DEGLI INFERMIERI CON LA POLITICA
Gli Infermieri sono rappresentati a livello ordinistico con Ipasvi,e a livello sindacale con la loro presenza in tutte le sigle,dove ovviamente convivono con le problematiche di tutte le altre categorie; hanno inoltre dato vita a sigle di categoria.
Non si tratta di una attività politica, né in un caso né nell'altro.
MA QUESTE ISTITUZIONI DEVONO RAPPORTARSI CON LA POLITICA.

E per quanto concerne la politica,CI SONO MOLTISSIMI MEDICI SEDUTI IN PARLAMENTO e nessun Infermiere.
Per questo, non sempre è facile il dialogo con chi poco e male conosce la nostra realtà e ci confonde con altri personaggi o ci offende, accomunando sbrigativamente professionisti INDISPENSABILI al buon funzionamento della macchina salute italiana con
qualsiasi altro ''dettaglio'' del sistema...
Per questo, la fatica dei nostri rappresentanti, presenti ai vari livelli citati, è DUPLICE: essi, ancor prima di sostenere le richieste per la categoria infermieristica (e dunque, non va dimenticato, per l'assistito) devono spesso descrivere chi è , cosa fa, che ruolo ha nel contesto della sanità italiana tutta la presenza di un Infermiere, professionalmente capace di incidere sulla qualità delle cure,e dunque riconosciuto come tale ad ogni livello.
Pensate come sarebbe più semplice descrivere passaggi e aspetti di POLITICA PROFESSIONALE se i nostri rappresentanti avessero in Parlamento (in Europa, in Italia), nei Consigli regionali e, a livelli di Comune, degli Infermieri eletti!

LA NECESSITA' DI IMPARARE DA ALTRE CATEGORIE!
Impariamo dai medici e osserviamo le dichiarazioni di voto di questi professionisti sanitari (i medici ''prestati'' alla politica) sui siti della Camera e del Senato:possiamo notare come in quegli atti legislativi, di natura soprattutto professionale, essi trovano una non sempre facile intesa tra esponenti di differenti poli, unendo il loro voto ben al di là dell'appartenenza ad uno schieramento.



Così, medici parlamentari del centro destra votano come gli esimi colleghi del centro sinistra su questioni, lo rimarco, di natura professionale.
La cosa prosegue da legislature ed anzi,ancora oggi non comprendo come un Parlamento con tanti medici abbia comunque varato norme quali la 42 del 1999: forse sono severo, certo esistono medici che vogliono la crescita della nostra categoria: non
sono in sintonia, e non si sono telefonati,con quei settori della categoria medica che
osteggiano ancora oggi il varo dell'ultimo articolo sospeso della Legge 43 di tre anni fa:
trasformare i Collegi in Ordini...
Noi abbiamo uno straordinario, disperato bisogno di essere presenti: LA PRESENZA DI UN PAIO DI INFERMIERI IN PARLAMENTO SAREBBE UTILISSIMA, QUANDO SI PRESENTANO DISEGNI DI LEGGE COME IL N° 81/08 ex 3268, CHE VUOLE TRASFORMARE GLI OSS IN ''INFERMIERI DIPLOMATI'' con un semplice cambio di denominazione,incurante dell'ingresso della categoria in Università e delle norme sulla equipollenza dei titoli professionali prelaurea!!
Non Ti rubo altro tempo: vai sulla pagina di apertura di
www.ipasvi.it e leggi il messaggio della Federazione Nazionale sulla necessità di votare un collega.
Il 6 ed il 7 giugno infatti si vota per il Parlamento Europeo, per alcuni Consigli regionali, per molti Comuni italiani: cerca il nome di una o di un collega, scopri le possibilità di votare UNO O UNA DI NOI aprendo l'apposita pagina che si trova sul sito dell'Ipasvi nazionale a questo link :
http://www.ipasvi.it/chisiamo/archivioEventi/dettaglio.asp?IDFocus=36

Spero di averTi almeno incuriosito: gli spunti sui quali riflettere sono di certo molti di più, ma non voglio allungare troppo queste note: se sei arrivato fin qui, grazie per la fiducia e....ricorda il nome per il ''tuo'' settore il 6 e 7 giugno.
Ricorda che per le Europee l'Italia è divisa in macrozone che comprendono più Regioni:per fare un esempio,un Infermiere ligure voterà con i colleghi (ed i cittadini) della Lombardia, del Piemonte, della Val d'Aosta (1° CIRCOSCRIZIONE, ITALIA NORD OCCIDENTALE, fino a tre preferenze per scheda).
In altri settori del Paese si potranno esprimere due preferenze (2°,3° e 4° circoscrizione), e anche questo è un dato credo importante, perché permette comunque di votare altri candidati, appartenenti al mondo della politica tradizionale, insieme al
‘’nostro’’..



Ciao da Francesco Falli
PS: io NON sono un collega candidato.
Spero che questo dettaglio Ti renda ancor più netto il senso e lo spirito di appartenenza di questa mia.
Ciao.

- Traduttore - in tutte le lingue del mondo

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