Il Codice deontologico dell’infermiere
Sono trascorsi quasi dieci anni dall’ultima revisione del Codice
deontologico dell’infermiere, presentato a Rimini nel 1999 durante la celebrazione del XII Congresso nazionale Ipasvi. In questi anni i cambiamenti che hanno coinvolto l’intera
società, il mondo della sanità e la professione infermieristica sono stati profondi. Per questo al Comitato centrale della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi è sembrato opportuno procedere a una verifica e a una revisione del Codice
deontologico degli infermieri italiani, strumento di fondamentale importanza ai fini dell’esercizio professionale. La presidente e il Comitato centrale invitano, quindi, tutti gli infermieri a dare il proprio contributo alla riflessione e al dibattito
sui principi e sui valori che costituiscono una guida e un punto di riferimento costante dell’agire professionale.
Con l’incontro del 12 febbraio e la presentazione della bozza di revisione del Codice, si è aperta così la “stagione del confronto” su un documento che, in quanto “prima revisione” del Codice, è aperto a modifiche, integrazioni ed arricchimenti.
L’invito è in particolare rivolto ai presidenti dei Collegi provinciali Ipasvi e ai presidenti delle Associazioni infermieristiche affinché si facciano carico di promuovere e sostenere questa importante “stagione del confronto” nella consapevolezza
di essere parte di un ulteriore e importante momento di crescita e maturazione della professione. Il documento, ancora in fieri nell’articolato, potrà essere così completato anche con il “preambolo” e con la strutturazione per “capi”.
Un ringraziamento particolare è rivolto agli esperti che hanno
collaborato con il Comitato centrale: Giannantonio Barbieri, avvocato; Daniele Rodriguez, medico legale; Antonio G. Spagnolo, bioeticista.
Annalisa Silvestro
Presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi
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