Cartella clinica informatica, in Basilicata, per i pazienti in Assistenza domiciliare integrata (Adi). Il progetto è stato messo a punto dall'Asl 5 di Montalbano Jonico (Matera), in collaborazione con la cooperativa La Mimosa di Grassano e la società Colmaff ST microdevel. Infermieri e fisioterapisti delle unità operative territoriali - si legge in una nota dell'Asl lucana - saranno dotati di un palmare sul quale aggiorneranno costantemente i dati clinici dei pazienti in carico, mentre i distretti sanitari avranno un ruolo di coordinamento. "Con questa nuova iniziativa - afferma il direttore generale Pietro Quinto - continua l'integrazione tra strutture sanitarie ospedalieri e territorio. I vantaggi sono sia per gli operatori, che potranno avvalersi di dati sempre aggiornati e della consulenza degli specialisti in tempi rapidi, che per i pazienti, verso i quali crescerà la qualità dell'assistenza".
La richiesta di prestazioni assistenziali di qualità e personalizzate è sempre più in aumento; si accresce pertanto anche il livello di competenza e responsabilità dell'infermiere nei confronti della persona assistita; i tempi esigono professionisti preparati, capaci di confrontarsi in équipe multidisciplinari e che sappiano dare garanzie sulle proprie azioni, in quanto consapevoli delle conseguenze che possono derivare dalle loro decisioni e dal modo di condurre gli interventi
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lunedì, maggio 5
Cartella digitale per pazienti ADI Basilicata
Cartella clinica informatica, in Basilicata, per i pazienti in Assistenza domiciliare integrata (Adi). Il progetto è stato messo a punto dall'Asl 5 di Montalbano Jonico (Matera), in collaborazione con la cooperativa La Mimosa di Grassano e la società Colmaff ST microdevel. Infermieri e fisioterapisti delle unità operative territoriali - si legge in una nota dell'Asl lucana - saranno dotati di un palmare sul quale aggiorneranno costantemente i dati clinici dei pazienti in carico, mentre i distretti sanitari avranno un ruolo di coordinamento. "Con questa nuova iniziativa - afferma il direttore generale Pietro Quinto - continua l'integrazione tra strutture sanitarie ospedalieri e territorio. I vantaggi sono sia per gli operatori, che potranno avvalersi di dati sempre aggiornati e della consulenza degli specialisti in tempi rapidi, che per i pazienti, verso i quali crescerà la qualità dell'assistenza".
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