Marino,
Sanitari beffati sugli straordinari
"I medici e gli infermieri del Ssn sono stati ingannati e beffati. I loro straordinari continueranno a essere tassati come prima, nonostante gli annunci fatti dal Pdl in campagna elettorale". Parola di Ignazio Marino, senatore Pd e capogruppo in commissione Sanità al Senato, che commenta così i tagli alla tassazione degli straordinari varati dal primo Consiglio dei ministri. Tagli che riguardano però solo i lavoratori del settore privato e con un reddito non superiore a 30.000 euro l'anno."Resterà l'amaro in bocca a tutti quei lavoratori del settore sanitario che hanno optato per il centro-destra proprio perché allettati dalla detassazione degli straordinari che per molti, soprattutto infermieri, significa aumentare anche di un terzo lo stipendio a fine mese", sottolinea in una nota Marino. "Chi lavora in ospedale - aggiunge - sa bene che è difficile non fare gli straordinari. Esistono infatti emergenze che non sono prevedibili, grandi problemi di organico, soprattutto per gli infermieri, che spesso coprono due turni di seguito. Infine, non capisco come si possa immaginare di detassare gli straordinari a un infermiere che lavora in una clinica privata e non a quello che presta lo stesso tipo di opera in ospedale pubblico. L'unico ragionamento che ci può essere alla base di tale decisione è di voler demotivare ancora di più chi lavora in ospedale, per favorire il settore sanitario privato a scapito di quello pubblico. E' bene - conclude Marino - che i medici e tutti gli operatori della sanità abbiano ben chiara questa strategia del Governo e realizzino che certamente né a Berlusconi né ai suoi ministri sta a cuore il patrimonio più prezioso del nostro Servizio sanitario nazionale".
"I medici e gli infermieri del Ssn sono stati ingannati e beffati. I loro straordinari continueranno a essere tassati come prima, nonostante gli annunci fatti dal Pdl in campagna elettorale". Parola di Ignazio Marino, senatore Pd e capogruppo in commissione Sanità al Senato, che commenta così i tagli alla tassazione degli straordinari varati dal primo Consiglio dei ministri. Tagli che riguardano però solo i lavoratori del settore privato e con un reddito non superiore a 30.000 euro l'anno."Resterà l'amaro in bocca a tutti quei lavoratori del settore sanitario che hanno optato per il centro-destra proprio perché allettati dalla detassazione degli straordinari che per molti, soprattutto infermieri, significa aumentare anche di un terzo lo stipendio a fine mese", sottolinea in una nota Marino. "Chi lavora in ospedale - aggiunge - sa bene che è difficile non fare gli straordinari. Esistono infatti emergenze che non sono prevedibili, grandi problemi di organico, soprattutto per gli infermieri, che spesso coprono due turni di seguito. Infine, non capisco come si possa immaginare di detassare gli straordinari a un infermiere che lavora in una clinica privata e non a quello che presta lo stesso tipo di opera in ospedale pubblico. L'unico ragionamento che ci può essere alla base di tale decisione è di voler demotivare ancora di più chi lavora in ospedale, per favorire il settore sanitario privato a scapito di quello pubblico. E' bene - conclude Marino - che i medici e tutti gli operatori della sanità abbiano ben chiara questa strategia del Governo e realizzino che certamente né a Berlusconi né ai suoi ministri sta a cuore il patrimonio più prezioso del nostro Servizio sanitario nazionale".
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