Da la Nazione cronaca di Arezzo il ministro per le riforme e l'innovazione nella Pubblica Amministrazione. Nicolais intervento al forum Europeo sul Risk Management 2007.
Forum Risk Management, Il ministro Nicolais:
Forum Risk Management, Il ministro Nicolais:
"Divieto di Carta"
Uso della carta vietato in sanità e in tutta la Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il ministro per le Riforme e l'Innovazione nella P.A, Luigi Nicolais, intervenuto questa mattina al II Forum Risk Management in corso ad Arezzo. "Nella legge che ho proposto, ora in discussione al Senato, introduciamo, primi in Europa e nel mondo, il divieto dell'uso dei documenti cartacei. Cominciamo così a dare un segnale politico forte che il Paese ha deciso di cambiare gli ‘strumenti del mestiere', di passare alla tecnologia: niente più carta per il protocollo, per il flusso documentale, la firma di un funzionario pubblico sarà valida solo se elettronica"."Non è più accettabile non stare al passo con i tempi con tutto ciò che la tecnologia ci mette ormai a disposizione. È una grande risorsa e abbiamo il dovere di utilizzarla al meglio applicandola alla gestione della Cosa pubblica. La Pubblica amministrazione si sta ‘riformando' completamente risettandosi sull'uso delle nuove tecnologie, usandole come leva. Stiamo quindi passando nel nostro Paese da un sistema "a carta e penna" a un sistema informatizzato, un passaggio che richiede una ingegnerizzazione dei processi e una riorganizzazione del lavoro. E abbiamo soprattutto necessità di accelerare questo processo e in questo senso stiamo lavorando con questa proposta di legge". L'Italia è molto attiva in questo settore applicativo dell'information technology anche a livello internazionale. "Siamo consulenti per l'Onu nell'ambito del programma di informatizzazione della Giustizia amministrativa - ha precisato il ministro."Anche sulla Carta elettronica abbiamo sviluppato un nostro modello tutto made in Italy: non conterrà nessun dato sensibile, sarà invece una chiave di accesso alle banche dati conservate dalle Pubbliche amministrazioni, che stiamo rendendo interoperanti, collegate tra loro per il trasferimento dei dati"."Del resto - ha concluso Nicolais - più si va avanti con l'uso dell'information technology in sanità, e in tutti i settori della Pubblica amministrazione, più si risparmia, questo è provato. Trasformiamo i costi da costi di spesa corrente a costi di investimento riducendo a tutti gli effetti la spesa sanitaria. Questo perché possiamo usare metodi di acquisizione informatica che ci permettono di ridurre i costi - Consib già sta lavorando molto bene in questa direzione - perché abbiamo la possibilità di essere aggiornati e competitivi, di ridurre gli sprechi. Proprio grazie a sistemi come questi esposti al Forum stiamo informatizzando la cartella clinica, la somministrazione di farmaci, riuscendo così più facilmente ad evitare errori sanitari e quindi ad evitare costi inutili. E questo vale per il sistema Italia tutto".
VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2007 16:17 - ufficio stampa
Uso della carta vietato in sanità e in tutta la Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il ministro per le Riforme e l'Innovazione nella P.A, Luigi Nicolais, intervenuto questa mattina al II Forum Risk Management in corso ad Arezzo. "Nella legge che ho proposto, ora in discussione al Senato, introduciamo, primi in Europa e nel mondo, il divieto dell'uso dei documenti cartacei. Cominciamo così a dare un segnale politico forte che il Paese ha deciso di cambiare gli ‘strumenti del mestiere', di passare alla tecnologia: niente più carta per il protocollo, per il flusso documentale, la firma di un funzionario pubblico sarà valida solo se elettronica"."Non è più accettabile non stare al passo con i tempi con tutto ciò che la tecnologia ci mette ormai a disposizione. È una grande risorsa e abbiamo il dovere di utilizzarla al meglio applicandola alla gestione della Cosa pubblica. La Pubblica amministrazione si sta ‘riformando' completamente risettandosi sull'uso delle nuove tecnologie, usandole come leva. Stiamo quindi passando nel nostro Paese da un sistema "a carta e penna" a un sistema informatizzato, un passaggio che richiede una ingegnerizzazione dei processi e una riorganizzazione del lavoro. E abbiamo soprattutto necessità di accelerare questo processo e in questo senso stiamo lavorando con questa proposta di legge". L'Italia è molto attiva in questo settore applicativo dell'information technology anche a livello internazionale. "Siamo consulenti per l'Onu nell'ambito del programma di informatizzazione della Giustizia amministrativa - ha precisato il ministro."Anche sulla Carta elettronica abbiamo sviluppato un nostro modello tutto made in Italy: non conterrà nessun dato sensibile, sarà invece una chiave di accesso alle banche dati conservate dalle Pubbliche amministrazioni, che stiamo rendendo interoperanti, collegate tra loro per il trasferimento dei dati"."Del resto - ha concluso Nicolais - più si va avanti con l'uso dell'information technology in sanità, e in tutti i settori della Pubblica amministrazione, più si risparmia, questo è provato. Trasformiamo i costi da costi di spesa corrente a costi di investimento riducendo a tutti gli effetti la spesa sanitaria. Questo perché possiamo usare metodi di acquisizione informatica che ci permettono di ridurre i costi - Consib già sta lavorando molto bene in questa direzione - perché abbiamo la possibilità di essere aggiornati e competitivi, di ridurre gli sprechi. Proprio grazie a sistemi come questi esposti al Forum stiamo informatizzando la cartella clinica, la somministrazione di farmaci, riuscendo così più facilmente ad evitare errori sanitari e quindi ad evitare costi inutili. E questo vale per il sistema Italia tutto".
VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2007 16:17 - ufficio stampa
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