L’Istat sull’Università: gli infermieri trovano presto lavoro
L’indagine Istat 2007 non lascia dubbi. I laureati "con il camice" hanno grosse possibilità d’impiego.Anzi, tra le lauree triennali, sono proprio le professioni sanitarie, infermieristiche ed ostetriche ad offrire maggiori possibilità, con il 72,3% di occupati a 3 anni dal titolo. Fra i corsi del vecchio ordinamento e le nuove lauree a ciclo unico, le prime sei posizioni sono ancora occupate dalle diverse facoltà di Ingegneria, in particolare, meccanica (88,5%) e telecomunicazioni (88,2%).Nel Paese del diritto, invece, i laureati in giurisprudenza, purtroppo si impiegano subito solo nel 38% dei casi, mentre i medici si “sistemano” solo dopo la specializzazione, eccezion fatta per odontoiatria. Tiene bene anche Farmacia (81,7% dei casi) ed Economia aziendale (76,6%). Ma pure, Architettura, poco sotto il 62,2% degli occupati di Scienze statistiche, grazie alla duttilità che le permette di trovare sbocco anche nella Pubblica Amministrazione.Tra le facoltà economiche, molto ambiti i professionisti di Economia pura e Macroeconomia. L’ateneo di provenienza fa ancora la differenza. Punti di riferimento restano le nove Scuole universitarie superiori, Normale e Sant’Anna di Pisa anzitutto, sebbene con pochi posti. Quindi, altre venti, tra cui il Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma e la Bocconi. Intanto, però, il mercato continua a prediligere i laureati in corsi lunghi, per questo, dopo il triennio, tanti proseguono gli studi.
Nessun commento:
Posta un commento