Infermieri arrabbiati per le norme Tremonti
Il Gazzettino del 28/07/2008 ed. PORDENONE p. 1 Il NurSind, sindacato delle Professioni Infermieristiche, operativo nel comparto Sanità Pubblica, ha dichiarato lo stato di agitazione del personale del Servizio Sanitario Nazionale. Le motivazioni sono legate alle insufficienti risorse economiche stanziate per il rinnovo dei contratti e alle penalizzazioni per i dipendenti pubblici previste dal Decreto Legge 112 del ministro Tremonti. In particolare gli infermieri lamentano il mancato riconoscimento del carattere usurante del lavoro infermieristico, un inadeguato stanziamento economico per il rinnovo dei contratti pubblici, l'inasprimento delle fasce orarie di reperibilità per il controllo fiscale in caso di malattia, la sottrazione di risorse economiche dai fondi per la contrattazione aziendale verso i bilanci aziendali in caso di malattia. Sono oggetto del contenzioso anche le norme che aumentando la flessibilità del lavoro e riducendo il diritto al riposo dopo il turno di reperibilità, aumentano la possibilità di eventi negativi in un settore così delicato come quello della salute nonché l'istituzione di un'area contrattuale autonoma per il personale infermieristico e per le professioni sanitarie, per la specificità del mandato e per l'appartenenza ad una categoria dov'è prevista l'iscrizione all'albo professionale. «Ritenendo che il superamento di tali criticità sia interesse comune degli infermieri italiani e della Pubblica Amministrazione e che lo scopo condiviso sia quello di dare un sempre migliore servizio ai cittadini e garantire un bene tutelato costituzionalmente - spiega Andrea Bottega, segretario nazionale del NurSind - chiediamo agli enti cui ci siamo rivolti di accogliere le nostre richieste».
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