Errori in sanità: se li conosci li eviti!
Oltre ai tradizionali impegni che hanno caratterizzato la preparazione della III Conferenza internazionale organizzata dal Collegio Ipasvi di Roma, quest’anno si è voluta sperimentare una modalità nuova di comunicazione con gli iscritti, effettuando un sondaggio online finalizzato a rilevare la percezione che gli infermieri hanno dei fattori di rischio e delle cause che possono determinare l’errore in sanità.L’iniziativa è stata molto apprezzata: ben 888 infermieri hanno risposto, dimostrando una grande sensibilità al tema. Il 57.88% di essi rientra nella fascia d’età dai 31 ai 45 anni con una media di 15 anni di lavoro alle spalle e la loro composizione è rappresentativa delle varie Unità operative.Per l’82.88% del campione la carenza di organici adeguati da un punto di vista quantitativo e qualitativo costituisce un fattore di rischio “molto importante” o “determinante” per la sicurezza dei pazienti. Emerge un disagio molto elevato (80.86%) anche in relazione alla valutazione di un’inadeguata organizzazione del lavoro. Il 72.07%, poi, indica come elemento di rischio “molto importante” o “determinante” il clima organizzativo. Nel complesso gli infermieri attribuiscono, quindi, un’importanza maggiore a tutti gli elementi legati alla responsabilità professionale individuale e dell’équipe curante (comunicazione: 81.31%, organizzazione del lavoro: 80.86%, formazione: 77.92%) rispetto a quelli derivanti da carenze strutturali, ambientali e tecnologiche.
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