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La richiesta di prestazioni assistenziali di qualità e personalizzate è sempre più in aumento; si accresce pertanto anche il livello di competenza e responsabilità dell'infermiere nei confronti della persona assistita; i tempi esigono professionisti preparati, capaci di confrontarsi in équipe multidisciplinari e che sappiano dare garanzie sulle proprie azioni, in quanto consapevoli delle conseguenze che possono derivare dalle loro decisioni e dal modo di condurre gli interventi

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mercoledì, gennaio 21

Ospedale al collasso «Manca il personale» L'AsI: serve una deroga al blocco delle assunzioni

OSTIA II Grassi tra un'emergenza e l'altra prova a ripartire. Ieri mattina, infatti, la Asi RmD ha inviato alla Regione Lazio una dettagliata nota contenente la richiesta per l'assunzione di nuovi dieci infermieri ed un medico, tutti da destinare, secondo il piano messo a punto prima dell'estate dal Direttore sanitario del nosocomio di Ostia, Lindo Zarelli, al Dea. La richiesta di deroga al blocco della assunzioni è necessaria a raggiungere il pieno funzionamento dell'ospedale e al miglioramento della funzionalità dei reparti, a partire dal Pronto Soccorso. «La deroga - spiega Zarelli - consentirà l'apertura e la piena disponibilità di tutti i posti letto del Grassi, che torneranno ad essere 293 (come stabilito con la regione Lazio), a fronte degli attuali 274 disponibili. In questo modo porteremo a conclusione il programma di potenziamento dei reparti. Per i nuovi infermieri attingeremo dalle graduatorie ancora aperte di precedenti concorsi espletati dalla Asi RmD, in caso contrario, faremo riferimento a graduatorie di altri ospedali o ricorso alla mobilità». La piena funzionalità del Dea sarà garantita da nuovi 17 posti letto, ai quali si aggiungono anche 6 della terapia subintensiva. In questi nuovi posti letto saranno ricoverati sia i pazienti che necessitano di II piano Dieci infermieri e un medico per potenziare il Dea brevi degenze e sia, quelli che, a seconda delle necessità, sono in attesa di essere ricoverati nei reparti o ad altro ospedale. «Le attese nel Pronto Soccorso - spiega Zarelli - dovrebbero diminuire e comunque, l'assistenza assicurata in tutto il settore dell'emergenza farà registrare un significativo passo avanti, grazie anche all'attivazione di emodina mica, che dalle attuali 6 ore giornaliere entro l'anno sarà funzionante ventiquattro ore su ventiquattro». «I pazienti ricoverati in urgenza - spiega, in proposito, Fabrìzio Ammirati, primario del reparto di Cardiologia dell'ospedale Grassi possono essere sottoposti rapidamente alla diagnosi, mediante coronarografia, e al trattamento, mediante angioplastica coronaria, della cardiopatia ischemica nelle sue varie manifestazioni cliniche. Gli studi dimostrano un sensibile calo della mortalità per malattia cardiovascolare legato all'effettuazione di queste procedure in tempi rapidi». Posti letto Sono quelli attualmente disponibili. Ma potrebbero tornare a essere 293 Posti letto Quelli usati per il Dea più altri 6 posti per la terapia subintensiva

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