Influenza A che punto siamo?
Numero speciale dedicato all'allarme pandemia da virus N1H1
Quali politiche nazionali per fronteggiare l'emergenza?
Come si stanno attrezzando le Regioni?
Cosa sta accadendo all'estero?
Secondo le stime diffuse dal Governo, la pandemia potrà essere messa sotto controllo non prima di 8 mesi. I casi certificati in Italia di persone colpite da influenza A sono, all'8 settembre, 2.058.
Tra metà dicembre e metà gennaio è atteso il "picco" di diffusione del virus.
In un mese, potrebbero ammalarsi fino a 3 milioni di italiani.
Secondo la circolare pubblicata dal Governo, il mezzo più efficace e sicuro per contrastare la diffusione del virus è rappresentato dalla vaccinazione. Occorre sottolineare che il vaccino stagionale è diverso e distinto sia per composizione sia per modalità di somministrazione dal vaccino per l'H1N1. Il vaccino stagionale non offre, infatti, protezione nei confronti del nuovo virus influenzale pandemico, in quanto i due virus sono diversi.Tuttavia vaccinarsi contro l'influenza stagionale rappresenta soprattutto quest'anno un'importante misura di protezione individuale e di tutela della salute pubblica, proprio per la possibile circolazione concomitante dei due virus.La composizione del vaccino stagionale viene aggiornata di anno in anno, in base ai virus circolanti durante la stagione precedente. >
Per la stagione 2009-2010 è stata decisa la seguente composizione del vaccino:
- antigene analogo al ceppo A/Brisbane/59/2007 (H1N1)
- antigene analogo al ceppo A/ Brisbane /10/2007 (H3N2)
- antigene analogo al ceppo B/ Brisbane /60/2008
Il periodo consigliato per la vaccinazione va dall'inizio di ottobre fino a fine dicembre. Poiché la maggior parte della popolazione è stata, con tutta probabilità, infettata dai virus influenzali A/H3N2, A/H1N1 e B nel corso degli ultimi anni, una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile.Per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.
Gli infermieri, in quanto operatori di servizi essenziali, saranno destinatari di particolari misure di prevenzione.
Il vaccino per la stagione sarà venduto come ogni anno in farmacia; l'antipandemico, al contrario, sarà distribuito in dosi razionate alle Regioni che poi provvederanno a sottoporlo a determinate fasce della popolazione
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